Risultati della ricerca nella categoria Secondo di Pesce

  • Secondo di Pesce

    Acquapazza

    Specialità del Ristorante La Scogliera di Tokyo

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  • Secondo di Pesce4 Stagionibasilicata

    Baccalaj cu gli peprinij rosica rosica

    Specialità dell'Osteria Al Borgo di Avigliano (Potenza)

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  • Secondo di Pesce4 Stagionibasilicata

    Baccalaj cu gli peprinij rosica rosica

    Specialità dell' "Osteria Al Borgo" di Avigliano (Potenza)

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  • siciliaSecondo di PesceEstate

    Calamaretti ripieni alla griglia

    Ricetta del Ristorante La Siciliana di Catania

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  • LazioSecondo di Pesce4 Stagioni

    Calamaro ripieno

    Specialità del Ristorante Armare a Roma

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  • Secondo di Pescetoscana4 Stagioni

    Capesante con pappa al pomodoro

    Specialità del Ristorante il Mestolo di Siena

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  • lazioSecondo di PesceEstate

    Coccio del Circeo con primizie dell’Agro Pontino

    Ricetta del Ristorante Il Funghetto

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  • liguriaSecondo di Pesce4 Stagioni

    Cozze ripiene antica ricetta ligure

    Specialità del Ristorante Il Pernambucco di Albenga (Savona)

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  • Secondo di Pesceveneto

    Fantasia di baccalà

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  • Secondo di Pesce

    Filetto di spigola al lardo di Colonnata

    Tra gli ingredienti spicca il toscano lardo di Colonnata, assurto tempo addietro a simbolo della battaglia per la salvaguardia dei prodotti tipici di nicchia. La zona d’origine è Colonnata, frazione montana del comune di Carrara, nel cuore delle Alpi Apuane. La lavorazione prevede che i tagli di lardo siano cosparsi con una particolare concia aromatica e poi messi a stagionare in conche di marmo bianco. Quello che risuscita dopo sei mesi è un salume di colore leggermente rosato, d’aroma fragrante e quasi dolce al palato. Molto versatile, il lardo di Colonnata viene in questo caso abbinato alla spigola in un singolare involtino di mare. Un commento merita anche un altro ingrediente che lo chef fa giungere da Salerno, sua città d’origine: l’olio extravergine d’oliva del Cilento, molto caratteristico per l’impiego di olive di varietà locale, come la Pisciottana, riconoscibile dagli alberi maestosi, o altre che rispondono ai nomi di Rotondella, Salella, Carpellese e Nostrale. L’olio che ne deriva ha colore intenso e aroma fruttato, gradevolmente amaro e piccante, e quanto trasmette ai piatti li rende inimitabili.

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